Non ci posso credere! A distanza di poco più di un anno riesco a scrivere il mio primo vero post del mio primo (e penso unico) blog. Ma cosa si può scrivere per “rompere il ghiaccio”?
Beh, forse sarà meglio che cominci da una breve presentazione e dal o dai motivi che spingono una donna, mamma, moglie, ecc. a scrivere in rete invece che tenere un diario domestico.
Bene! Mi chiamo Angela e ho superato la mitica soglia dei primi quarant’anni. Vivo a Milano, ma sono di origine campana. Ricordo benissimo la data del mio trasferimento: 1aprile 2004, perché mi era sembrato all’epoca un bel pesce d’aprile. Da quel giorno la mia vita (e forse…. un po’ anche io) è cambiata, come si dice, da così a così.
Nel giro di pochi anni, trascinata in un vortice senza controllo, mi è successo di tutto e di più: ho conosciuto l’uomo della mia vita (o meglio un santo!), l'ho sono sposato, ho perso il lavoro, ho cambiato casa, ho avuto due figli, ho perso i genitori, ho fatto traslochi a gogo, ho dovuto operarmi operarmi e tutti i fronzoli e lazzi di contorno. Durante le ultime vacanze natalizie sono finalmente riuscita a fermarmi per riflettere un po’, per la prima volta dopo anni. E mi son detta, dopo un bel respiro: “cavolo, però, dopo tutti questi sacrifici mi ritrovo con la cosa più bella di questo mondo, LA MIA FAMIGLIA. Sono proprio fortunata!!!”. Non nascondo che mi è costata quasi l’esaurimento. Ma ora guardando indietro posso ben dire che ne è valsa la pena ed il peggio sembra essere passato.
Ed ora, perché aprire un blog?
Sembra quasi essere diventata una moda per molti, una necessità per qualcuno, un divertimento per altri. E allora mi son detta (ancora!) perché non ritagliarmi uno spazio tutto mio per i vari motivi su elencati? Ed eccomi qua! Ora che i miei bimbotti sono un po’ cresciuti, la situazione domestica (figli da svezzare, pranzi, spesa, pulizie, lavori saltuari, marito, valigie da preparare – argomento a parte) a cui non riuscivo a stare dietro si è un po’ stabilizzata, il mio sistema nervoso sta rientrando nei suoi parametri standard, qualcosa posso incominciare a fare senza scadenze, impegni, corse contro il tempo e soprattutto aspettative. Mi sono sempre chiesta e ho sempre ammirato con una punta di invidia, chi con i figli piccolissimi riusciva a fare tante di quelle cose e anche bene!
Poi, ho anche pensato: a me durante le due gravidanze sono servite molto le esperienze e il legame virtuale che si era creato con le altre mamme del web. Sapere che altre mamme hanno seguito il tuo stesso percorso tra alti e bassi, crisi e momenti di estasi, mi ha portato a volerli condividere in rete con le mamme future, presenti e nel cuore. E perché no, anche con i papà, sempre un po' bisfrattati Inoltre, mi ha colpito la creatività e il fai da te domestico rivolti ai bambini. Altro argomento interessante che seguo assiduamente su vari blog per prender spunto ed inventare cose per intrattenere i miei bimbi e divertirmi con loro.
E allora eccomi in rete a muovere i primi passi e condividere le mie idee, esperienze e quant’altro con tutti voi: mamme e non.
Complimenti! Sono contenta di leggere che sei uscita dal tunnel ... io sono in pieno esaurimento nervoso e dimmi quando finisce?
RispondiEliminauscita dal tunnel è un parolone. però vedo già la luce dell'uscita. il più ormai è fatto.... vedrai che ce la farai anche tu.un abbraccio angela
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