giovedì 28 febbraio 2013

LA VERA RICETTA DEL CLUB SANDWICH

Quando si tratta di ricette conosciute alla fine ognuno propone la sua versione. In questo caso io sono andata a ripescare la vera ricetta originale datami da un mio amico chef di cui non posso svelare il nome. Ne ho riscoperto in questo modo anche la sua storia conosciuta da i più essendo uno dei piatti più popolari al mondo.



Il Club sandwich, conosciuto anche come Club House sandwich, è un sandwich preparato con pane in cassetta tostato. Spesso lo si presenta tagliato in due parti e a più strati, generalmente due separati da una fetta di pane e tenuti insieme da uno stuzzicadente.

Gli ingredienti che lo compongono li vedremo dopo insieme al suo modo di preparazione. Essendo uno dei più conosciuti e apprezzati panini al mondo, perché semplice nella sua bontà, ha una storia che sfocia nella leggenda metropolitana. Sembra sia stato inventato nel 1899 da Danny Mears, chef nel celebre Saratoga Club-house di Saratoga Springs, locale di New York per soli uomini in cui si giocava d’azzardo. Uno dei giocatori ad un tavolo per non alzarsi e smettere di giocare, ma attanagliato dai morsi della fame aveva richiesto allo chef del locale, Mears appunto, di preparargli un piatto "consistente" ma da mangiare al tavolo da gioco senza interrompere la sua partita. Ed ecco inventato il Club House Sandwich, dal nome del locale di Saratoga Springs, che poi spopolò tra i giocatori d'azzardo con le sue varianti del caso. Non ci volle molto a che il panino varcasse i confini del locale newyorkese fino ad essere pubblicizzato dall’ex sovrano d’Inghilterra Edoardo VIII. Ma come? Bastò dire che era il suo piatto preferito e che spesso glielo preparava la moglie, Wallis Simpson, che si era specializzata in questa preparazione per far piacere al suo consorte.

Ma veniamo alla sua preparzione. 


INGREDIENTI   per due club sandwich
3 fette di pane in cassetta;
6 fettine di pancetta croccante;
120 gr di petto di tacchino;
1 uovo;
1 pomodoro;
50 gr. di maionese;
senape q.b. (se piace);
4 foglie di insalata iceberg o lattuga (più morbida)
una noce di burro;
olio evo;
sale e pepe;

PREPARAZIONE

Arrostire il tacchino preferibilmente alla piastra che poi andrà tagliato a fette sottili. Tostare con la piastra calda il pane da ambedue le parti o nel tostapane (lasciandolo abbastanza morbido). Poi fare una frittatina sottile in padella antiaderente. L'insalata tagliata a striscioline per praticità (così come il tacchino se  lo preparate per i bambini) va condita con la maionese insaporita alla senape e disposta su ogni fetta. Si parte, comunque dalla fetta di base su cui si adageranno i pomodori tagliati a fette sottili e il bacon, coprire con la seconda fetta e guarnirla con il tacchino e la frittatina. Coprire con l'ultima fetta e servire tagliato a triangoli (in due con il classico pancarre, in quattro se usate le fette un po' più grandi). Non dimenticate lo stuzzicadente, decorato da un'oliva, che trapassa il sandwich.
Il contorno classico sono le patatine fritte a bastoncino. Per variare comunque e stare più leggeri io suggerisco le patate al forno.


Un'alternativa al toast da preparare insieme ai bambini o da gustare in compagnia di amici per rendere una serata in casa allegra e gustosa, meglio che in un locale.

BUON APPETITO

martedì 26 febbraio 2013

L'ANGOLO DELLA BIBLIOTECA - LIBRI - BAMBINI - MITI GRECI


Questa volta è il turno di un libricino il cui titolo potrebbe spaventare le mamme nonché i bambini, ma vi assicuro che da noi dopo due anni che l'abbiamo comprato ancora oggi lo leggiamo tra una Pimpa e un Peppa Pig. L'argomento è la Grecia e in particolare i suoi miti spiegati ovviamente ai bambini. Il titolo infatti è MITI GRECI PER BAMBINI della Usborne.






Il libro contiene i racconti più belli della mitologia greca e delle immagini molto belle che faranno sognare i bambini al pari di draghi e altri personaggi della fantasia popolare inventati per i bambini.  Sono  presenti Ulisse, Ercole, la maga Circe, il Vaso di Pandora e tantissimi altri. 

Le illustrazioni sul modello della copertina accompagnano in modo preponderante le storie molto brevi in modo da mantenere viva l'attenzione dei piccoli lettori. A proposito di piccoli lettori la casa editrice lo consiglia per una fascia di età + 5 anni, ma credetemi i bimbi più piccoli rimarranno rapiti dai racconti se gli verranno letti con il giusto tono e ne potranno guardare le immagini. 

I commenti che sento e leggo sono sempre positivi. Per i bambini più grandicelli sarà un modo per comprendere meglio e apprezzare a pieno le storie di questi personaggi che sembrano appartenere da più di 2000 anni al mondo dei grandi o di un'elite di appassionati. 

Provate a leggerlo ai vostri bimbi e ne rimarrete stupiti in primis voi di quanto successo avranno. Io devo ammettere che ho rispolverato alla grande e colmate le varie lacune sull'argomento. Potrebbe essere un modo anche per noi adulti di riscoprire certe letture lasciate un po' da parte ad impolverarsi nella libreria.


SCHEDA:
genere: narrativa per bambini e ragazzi - illustrato
autore: Amery Heather
illustratore Edwards L. 
Editore : Usborne
pagine: 128
anno: 2002
titolo originale: Miti greci per bambini

 

venerdì 22 febbraio 2013

SEMPRE IN TEMA DI FREDDO. UN PO' DI PREGRAFISMO

In questi freddi pomeriggi, con la cena da preparare, le cose da mettere a posto in casa (neanche l'IKEA con le sue soluzioni riesce a mettere ordine qui da noi!), il bucato e poi lo stiro (anche se ridotto ai minimi termini) e un marmocchietto di quasi tre anni irrefrenabile, volevo intrattenere i miei bimbotti con qualche attività tranquilla. Avendo anche una bimba in età prescolare mi son lasciata ispirare dalla rete e per lei ho trovato delle fantastiche schede di pregrafismo qua e la. Io, purtroppo, per mancanza sia di tempo sia' di poca manualità con la tecnologia mi sono affidata a chi ha già collaudato il materiale e a chi ha già creato delle schede magnifiche. Questi sono solo alcuni esempi di quello che ho stampato e che potete scaricare. Più in basso troverete anche altri siti con i link. Vi consiglio di curiosare.


A PROPOSITO DI LINEE



A PROOSITO DI FRUTTA

A PROPOSITO DI NUMERI     


A PROPOSITO DI PERCORSI








































































A PROPOSITO DI PAPA'
Altre schede simpatiche ed interessanti potete trovarle linkando questi siti:

schede: inverno, cerchi e tovagliette (sito  di HMM)

schede:  varie    (sito di rosalbacorallo)

schede:   varie,     linee,    percorsi e colori     e   la macedonia      (sito di MF)

schede:   ritmo     (sito di confantasia)












giovedì 21 febbraio 2013

RITORNA IL GELO. INTRATTENIAMO COSì I BAMBINI

Sembra che tra oggi e domani debba ritornare il freddo e il gelo. Speriamo l'ultima ondata perché noi non vediamo l'ora che arrivi primavera, il clima migliore in assoluto, per me. Ma il presente ci offre ancora giornate di freddo che ci fanno stare in casa. I bambini sono quelli che ne soffrono di più. Possiamo, però, intrattenerli e rallegrare questi grigi pomeriggi e fargli apprezzare di più questi "elementi del freddo" (la neve, con pupazzi e fiocchi, il gelo e l'inverno) organizzando dei lavoretti o leggendo loro storie e filastrocche adatte. Forse potrei apprezzarlo persino io!!!


Forse cominciando a mostrargli un'immagine realistica ingrandita di un fiocco di neve, come questa per poi farli divertire a crearne tante, in vario modo, tutte da soli con gli strumenti adatti. 
Sul sito di HMM ad esempio ci sono tutta una serie di lavoretti interessanti sul tema, da fare e conservare come un album di ricordi. Due esempi li riporto qui di seguito. Nel sito c'è spiegato tutto con altri link interessanti da vedere. Non perdete gli stampini dei fiocchi fatti con le patate (vedi qui).


da HMM

da HMM




































Provate anche voi a fare tanti fiocchi di neve usando questi disegni da stampare, colorare, ritagliare o incollare.








Alla scuola di mio figlio hanno stampato e affisso questa filastrocca in bacheca e mi è piaciuta molto, anche perché è un grande classico della letteratura per bambini e ragazzi. L'autore non è uno qualunque è il grande Gianni Rodari. I suoi libri non dovrebbero mancare nella libreria o, come la chiamo io, la bibliotechina, dei bimbi. Sono nella loro semplicità di grande effetto e ricche di fantasia. Un elemento che non deve mancare in nessuno di noi, a partire dai bambini, che dovrebbero appassionarsi a questo tipo di giochi e letture e non appiattirsi davanti a un videogioco senza il quale la noia prende il sopravvento. Aiutiamo noi, quindi, i bambini a "costruirsi" la loro fantasia offrendo gli strumenti giusti.



FILASTROCCA DEL PRIMO GELO

Filastrocca del primo gelo,
gela la neve caduta dal cielo,
gela l’acqua nel rubinetto,
gela il fiore nel vasetto,
gela la coda del cavallo,
gela la statua sul piedistallo.
Nella vetrina il manichino
trema di freddo, poverino;
mettetegli addosso un bel cappotto,
di quelli che costano un terno al lotto:
finché qualcuno lo comprerà
per un bel pezzo si scalderà.



Se volete saperne di più su Gianni Rodari leggete il prossimo post, a lui dedicato, del mio "angolo della biblioteca".


BUON GELO A TUTTI!!!


mercoledì 20 febbraio 2013

LA CESTA DEI TRAVESTIMENTI


Carnevale è finito sia quello "regolare" o romano che dir si voglia sia quello ambrosiano. Ma ora cosa ne facciamo dei vestiti utilizzati per travestire i nostri bimbi? Non ammassiamoli in uno scatolone o peggio busta per rilegarli in cantina, armadio o nascosti da qualche altra parte insieme a quelli degli anni precedenti che poi si riciclano per i malcapitati secondo-terzogeniti. I bambini amano travestirsi tutto l'anno. Chi di noi non si ricorda come era divertente indossare gli abiti della propria mamma o del proprio papà o meglio ancora le ambite scarpe con i tacchi, i foulard che diventavano abiti gonne in un battibaleno, con una semplice spilla da balia o un nodo? 
E allora approfittiamo di questi costumi e anzi aggiungiamo altre piccole cose per creare una cesta dei travestimenti. Come ci insegna la pedagogia più spicciola in ogni asilo nido o scuola materna, pardon dell'infanzia che si rispetti non manca mai un angolo dei travestimenti. E' un momento importante che i bambini dovrebbero vivere spesso e lasciare che la loro fantasia venga stimolata in questo modo per inventarsi costumi, travestimenti e abiti come più gli piace. Cominceranno, sicuramente, imitando gli adulti o personaggi delle favole o storie che conoscono. E noi possiamo aiutarli a creare nuovi abbinamenti o personaggi lasciandoli spaziare e fornendogli gli strumenti adatti.
In un sito ho trovato i 10 oggetti must che non devono mancare in questo baule dei sogni. Vediamo quali sono oppure fatevi anche voi un giro nel sito che è in inglese http://blog.melissaanddoug.com


  1. Foulard/ sciarpe – con questo semplice pezzo di stoffa possono prendere vita diversi personaggi o sfondi per immaginari viaggi di fantasia. Es. blu per il mare o verde per prati. Diventano gonne bende di pirati ecc.
  2. collane, cinture - per abbellire i vari travestimenti e diventare un re, una principessa, la mamma della bambola preferita.
  3. occhiali – sicuramente non da vista, basterà la montatura per diventare il dottore o la maestra 
  4. cappelli – sicuramente immancabili e di varie forme e materiali è meglio. Una cappello da cowboy o sceriffo o un vecchio panama che non usiamo più. Cose che per noi sono un po' vintage per loro sono novità.
  5. borse, portafogli – piccoli, grandi, colorati creati appositamente per loro o che noi non mettiamo più. Invece di buttarle facciamole rivivere nella loro fantasia.
  6. camice o gonne cose che noi non mettiamo più, ma che per loro diventano un vero e proprio tesoro da cui attingere soprattutto se ci sono volants, tulle e cose stravaganti.
  7. vecchi cellulari / telecomandi – la loro fantasia li trasformerà in pistole laser, oggetti spaziali per avventure galattiche!
  8. attrezzi specifici – kit per dottori, infermiere, parrucchieri, meccanici per rendere più realistico il loro travestimento…
  9. grembiuli o cappelli da chef – basterà una cucina ed eccoli trasformati in cuochi o camerieri che vi inviteranno al loro ristorante per prepararvi deliziosi manicaretti o come capita a me squisiti té a tutti gusti, in primis al mandarino 
  10. spille da balia, elastici - accessori che useranno gli adulti o i bimbi più grandicelli per adattare e inventare i travestimenti.
Questa lista contiene le cose più comuni che io ho aggiunto ai vari vestiti di carnevale che hanno anche i loro accessori (es. un pirata può avere il cannocchiale, la spada; oppure il polizzioto può avere le manette, la pistola e così via).


Un altro elemento fondamentale, per far contenta la mamma soprattutto, è il contenitore per riporre tutte queste cose quando il gioco è finito. Per i più tradizionalisti una cesta in vimini, un bauletto. Però, in base allo spazio a disposizione ognuno può organizzare il tutto in modo diverso. Anche un cassetto capiente farà tutti contenti. 


 L'ultima cosa che non deve assolutamente mancare è lo specchio per lasciarli ammirarsi tutti soddisfatti e vedere con i propri occhi la loro trasformazione in un nuovo personaggio.  

Voi avete uno spazio simile per i vostri bambini? Come l'avete organizzato? Inviatemi pure le vostre foto o suggerimenti per offrire nuovi spunti in rete....

EVVIVA L'ANGOLO DEI TRAVESTIMENTI !!!!

lunedì 18 febbraio 2013

I SEGRETI PER PREPARARE UN BUON CAFFE'

Premetto che anche se campana, non sono un'amante del caffé e non lo bevo. Però, ricordo mio padre che in anni e anni di sperimentazioni riusciva a prepararsi a casa degli ottimi caffé. Avendo io sempre assistito a questo rito mattutino o post pranzo ho carpito i suoi segreti anche se li metto in pratica raramente: uno perché non bevo caffé, due perché se gli altri si accorgono che so preparare il caffè mi tocca sempre.... soprattutto in ufficio!!!

In generale sono 5 appunto le cose da tenere presente per preparare un ottimo caffé.

  1. L'ACQUA. Non deve essere molto calcarea quindi meglio se minerale in bottiglia. Questo è il primo ingrediente fondamentale per una riuscita con gusto.
  2. IL CAFFE'. La miscela di caffé deve essere di qualità eccellente. In genere i gusti sono personali, quindi ognuno deve trovare la propria. La scelta può ricadere tra un classico arabica che dà aroma e profumo e un robusta dà corpo e forza alla miscela.
  3. VALVOLA. La valvola della caldaia (la parte inferiore della classica moka) non deve essere coperta dall'acqua. Quindi versare l'acqua fino a raggiungere il livello al di sotto della valvola.
  4. FILTRO. Nel filtro, dove va messo il caffé, questo non deve essere pressato con forza né lasciato "al caso". Una giusta pressione delicata con il dorso del cucchiaino va esercitata sulla miscela di caffè che si deposita in modo da livellarlo al bordo del filtro formando una lieve cupolina al centro. Un altro suggerimento può essere quello di praticare in circolo 4 o 5 forellini con uno stuzzicadente.
  5. IL FUOCO. La fiamma deve all'inizio essere forte per poi essere messa al minimo sul fuoco più piccolo del piano cottura non appena fuoriescono le primissime gocce cremose di caffè. Una volta uscito tutto il caffè togliere la moka dal fuoco e girare il caffè pronto per renderlo il più omogeneo possibile. Se volete gustare il caffè più cremoso e aromatico dovete versare nella tazzina solo le prime gocce senza lasciarlo salire tutto. 


Alcuni suggerimenti per gustarlo al meglio sono:
  • NON lavare mai la moka con il detersivo, ma sciacquarla subito per bene con acqua calda e lasciarla asciugare bene;
  • pre-riscaldare la tazzina in cui si deve bere il caffè;
  • berlo caldo. Non bollente come dice il detto napoletano che il caffé si deve bere con le tre C (Comm' Cazz' Coce = come diavolo scotta...),
  • gustarselo senza fretta, preferibilmente in compagnia;
  • non esagerare. I benefici sono molteplici, ma come ogni cosa un poco di tutto è meglio; (vedi anche qui)

venerdì 15 febbraio 2013

L'ANGOLO DELLA BIBLIOTECA - DOORS OPEN

Con questo post voglio inaugurare una nuova pagina in cui scriverò di libri, per bambini e non, film che ho visto o che vorrei vedere, di siti web su argomenti vari, soprattutto viaggi. Inoltre, partecipo, se sono ancora in tempo, al venerdì del libro di HMM.
Oggi descriverò un libro che io ancora non ho letto, ma lo ha fatto mio marito. Siccome me ne ha parlato bene sarà il prossimo nella mia lista dei libri da leggere. In genere non abbiamo gli stessi gusti, ma il titolo e la trama, mi hanno incuriosito molto. Spero che questo giallo intrigherà anche voi.

UN COLPO PERFETTO

L'autore è Ian Rankin, uno scrittore scozzese di successo sempre molto attento: alla trama, alla costruzione dei personaggi, all’ambientazione ben documentata. Il suo personaggio più famoso è l'ispettore Rebus, ma qui il protagonista è Mike Mackenzie, l'uomo giusto per cui tutte le porte si aprono (Doors Open è infatti il titolo originale di questo giallo). La storia è ambientata nel mondo dei collezionisti d'arte e dell'alta cultura, dove un gruppo di personaggi diversi tra loro decidono - quasi per sfida o noia - di mettere a punto un "colpo perfetto", sottraendo alcune opere pittoriche di grande valore, non esposte, ma custodite in un magazzino della National Gallery di Scozia Sostituendo quindi i dipinti originali con le loro copie perfette il bottino può essere trafugato senza che nessuno possa accorgersene: un colpo perfetto! La macchina perfetta messa su dal protagonista si inceppa quando dovrà entrare in gioco un personaggio chiave: il delinquente piazzista. A quel punto la vita dei protagonisti entra in una crudele spirale di violenza e ricatti incrociati.
L’idea è abbastanza semplice, ma in proporzione inversa, geniale. L'impresa è descritta quasi fosse la sceneggiatura di un film: minuziosamente, con una scrittura molto chiara che rende il tutto molto avvincente. Quasi da far sentire il lettore stesso un protagonista.
I livelli che entrano in gioco nella trama spaziano da quello psicologico in cui è l'interiorità dei personaggi ad intrecciarsi a quello puramente estetico dell'arte vista attraverso gli occhi da intenditori di Mackenzie e soci (un alto funzionario di banca col pallinodella pittura e un burbero docente, preside dell'Accademia delle  Belle Arti) e gli occhi dell'estetica criminale in cui le manifestazioni artistiche possono essere soltanto o orpello puramente esteriore della propria elevazione sociale oppure esclusiva fonte di reddito. La trama, quindi, tra colpi di scena vari risulta per niente scontata, ma più avvincente che mai. Proprio tutto da leggere.

SCHEDA:
genere: giallo
autore: Ian Rankin (scozzese)
editore : Longanesi
pagine: 377
anno: 2010
titolo originale: Doors Open

giovedì 14 febbraio 2013

BIGLIETTI DI SAN VALENTINO

Oggi, 14 febbraio, sono tante le cose che non possono mancare. Gli innamorati non possono fare a meno dei must di quest'occasione: quindi di cuori, di fiori, di cioccolatini, di frasi romantiche, doni da scambiarsi, di cene o incontri a lume di candela e di bigliettini di auguri e naturalmente tanto amore. Anche il semplice uovo fritto dovrà avere la forma del cuore.....


In effetti, queste sono le cose che anche io ho sempre immaginato dovessero far parte del mio San Valentino. Nella realtà, sebbene molte di queste cose ci sono effettivamente state, per fortuna non sono mai state scontate e banali. Ho capito, infatti, solo quando ho conosciuto il vero amore che tutte queste cose, che sicuramente aiutano e fanno piacere, debbano essere personalizzate. 

Stamane, mia figlia ha voluto regalarci (a me e al papà) dei bigliettini di San Valentino da parte sua e di Francesco. Ha preso la formina per biscotti a forma di cuore e si è ricalcata la sagoma su un foglio di carta rosso. Si è fatta aiutare per ritagliarlo con le forbici e ha poi voluto scriverci sopra dei messaggi per noi che ci ha prima dettato per poterli copiare.











Quindi, non è necessario comprare, comprare, comprare per dimostrare che vogliamo bene a qualcuno. Piccoli gesti fatti con il cuore valgono molto di più di grandi gesti comprati da qualcuno che li ha pensati per tutti





Per San Valentino, quindi, non correte nei negozi per una cartolina, per un fiore, per un dolce, per una frase romantica ecc. ecc. Ricorrete alla vostra fantasia, alla vostra creatività, al vostro amore per fare un regalo al vostro amore. 










L'unico mio rito dovuto, ma assolutamente non commerciale: è il cioccolatino più regalato in questo giorno: il Bacio. Un solo Bacio per tradizione (perché o la mia mamma o il mio papà me ne regalavano sempre sapendo di farmi contenta perché golosissima) e leggere insieme il bigliettino che contiene.  Ma poi, tanti baci veri....
mamma, papà VVB

TANTI BACI VERI A TUTTI

SAN VALENTINO IN GIAPPONE

Il bacio di Hayez (particolare)
Oggi è il Valentine's Day la festa degli innamorati celebrata in tutto il mondo. Tutti gli innamorati oggi celebrano più o meno allo stesso modo. Non possono assolutamente mancare i cuori, i cioccolattini, le frasi d'amore, il colore rosso, i fiori e i romantici cartoncini d'auguri. 









Quando qualche anno fa ero stata in Giappone mi aveva colpito il fatto che lì sono solo le donne a fare il regalo agli uomini in questa occasione. In genere, il regalo consiste in una scatola di cioccolatini. Mi avevano spiegato che essendo le donne troppo timide per esprimere il loro amore, quella del giorno di San Valentino poteva essere l'occasione giusta per dichiararlo. Oggi credo che anche in Giappone le cose siano cambiate nel senso che le donne si sono un po' più emancipate! Ma il tradizionale scambio dei cioccolatini resta ancora, con grande gioia delle fabbriche del cioccolato, anche se poi i giapponesi non mi sono apparsi proprio dei grandi amanti del dolce (infatti, è una tradizione importata dall'occidente come il Christmas). 


Uomini, però, non vi montate la testa se una bella ragazza giapponese vi regala i cioccolatini nel giorno di San Valentino. Quei cioccolatini potrebbero essere dei giri-choko cioè dei cioccolatini del "dovere" da non confondere con gli honmei-choko quelli cioè del vero amore. I primi le donne li regalano a quegli uomini verso i quali si sentono in obbligo (giri) di farlo ad esempio il loro capo, colleghi o amici maschi senza che necessariamente ne siano innamorati. Quindi per semplice gratitudine o amicizia, per una cortesia ricevuta in precedenza. E' tipico giapponese.
Non è tipico giapponese, invece, inviare o accompagnare i cioccolatini con un biglietto di Buon San Valentino. Ma non è finita qua..... Giusto un mese dopo esattamente il 14 marzo gli uomini dovranno regalare alla donna dalla quale hanno ricevuto i cioccolatini un regalo. Questa volta un regalo vero!!! In genere i più gettonati sono le collane, gli anelli, i peluches, i fiori e i fazzoletti. Furbe anche loro, vero? Cioccolatini per gioielli!!! Io fossi stata giapponese, con la fortuna che ho avrei sicuramente ricevuto solo fazzoletti....

Ma la storia non finisce qua. In Corea del Sud oltre al Valentine's Day, oltre al White Day si sono inventati il Black Day. Indovinate cos'è? Esatto è il nostro San Faustino. Oramai ci deve essere una festa per tutto e per tutti. Così il 14 aprile, esattamente un mese dopo il White Day i singles si prendono la loro rivincita e si festeggiano tra di loro andando a mangiare noodles coreani conditi con la salsa di fagioli neri chiamata Jajangmyeon (da qui il nome "Black Day" e non perché sia un giorno infausto!). Ah, come li capisco!!! Quanti San Faustino ho trascorso con i miei amici.....

ANGOLO STUDIO IN CAMERA DA LETTO


Qualche tempo fa avevo pubblicato un post dove spiegavo come ricavare un piccolo, ma efficiente angolo studio/lavoro in camera, con un semplice fai da te e una spesa davvero minima (vedi qui). 






Avevo descritto come mi ero costruita o meglio assemblata, tutta da sola, una lunga scrivania, e per motivi tecnici non avevo pubblicato le foto. Quindi ora che ce l'ho fatta vi posto le foto.






Questo è il risultato finale. Sul piano da lavoro non manca nulla e ogni cosa dovrebbe andare al proprio posto. La vedete così in ordine solo perché dovevo fare le foto!!!! ahahah


Il mio angolo da lavoro
Come si può vedere è minimal, funzional! Che ve ne pare?


Può essere un'idea, no? Non ho usato neanche una vite o collante o altro attrezzo, nonostante sia tutto made in IKEA. Vedi post di riferimento qui

mercoledì 13 febbraio 2013

IL NOSTRO SAN VALENTINO

Noi quest'anno San Valentino lo abbiamo festeggiato con un giorno d'anticipo. Abbiamo dedicato la giornata di oggi, 12 febbraio, alla famiglia perché siamo innamorati l'uno dell'altra e ci vogliamo un mondo di bene. I ritmi frenetici di oggi non ci permettono di avere molte occasioni per stare tutti insieme e dedicarci del tempo tutto per noi, senza dover correre dietro appuntamenti vari, avere pensieri o proiettarsi già a quello che verrà dopo e divertirci con poco.
Complice la neve dei giorni scorsi e la bellissima giornata soleggiata di oggi ci hanno permesso di trascorrere qualche ora sulla neve



I bimbi non c'erano mai stati. Lo scorso anno ne avevano vista cadere tanta e giocato all'uscita della scuola con gli amichetti, senza essere attrezzati.
Mio marito appassionato di montagna e grande sciatore ha dovuto starne lontano per colpa mia che non sono per niente patita di questo sport. L'ultima volta che lui ha messo un paio di sci ai piedi ed io la prima che ho provato ad usarli su una pista è stato sette anni fa quando ancora da semplici amici ha provato ad insegnarmi i primi rudimenti di questo sport. Allora capii che non avrei più rimesso gli sci ai piedi, ma di sicuro avrei rivisto con più piacere il ragazzo che poi sarebbe diventato mio marito. A qualcosa è servita quella giornata.....


Così anche la giornata di oggi mi ha fatto capire quanto sono fortunata ad avere questa splendida famiglia. Non abbiamo sciato, ma ci siam divertiti lo stesso da matti. Abbiamo scivolato sulle palette, costruito un grosso pupazzo di neve (niente a che vedere con quello striminzito  dello scorso anno, improvvisato sul terrazzo di casa. vedi qui), giocato a tirarci le palle di neve e rotolato giù per la discesa.

 












Il pupazzo di neve prima
Il pupazzo di neve dopo





































Non c'era nessuno altro lì con noi e questo ci ha permesso di essere ancora più uniti per festeggiare il "nostro" San Valentino senza distrazioni.




Questo cuore con la scritta I LOVE YOU è dedicato a noi. I LOVE YOU (Giacomo) e YOU (voi bimbotti, Giulia e Francesco Alessandro).

 

BUON SAN VALENTINO ANCHE A VOI

lunedì 11 febbraio 2013

IL NOSTRO CARNEVALE

 Questo è stato il nostro carnevale. Domenica siamo andati a Diano Marina con i cuginetti per goderci anche noi un po' di carnevale. A freddo stavamo messi bene anche se la giornata era bella soleggiata. Come lo scorso anno abbiamo passeggiato per le strade, siamo saliti sui carri, abbiamo lanciato tanti coriandoli, stelle filanti e suonato le trombette. I bimbi si sono divertiti un mondo e noi genitori a vedere loro che se la ridevano lanciando coriandoli dappertutto.



 Questi sono i vestiti che alla fine sono riuscita a mettere insieme in meno di due-tre ore. L'apina per Giulia. Anche se dalla foto non si direbbe. Era entusiasta del suo costume di carnevale.
 Per Francesco, invece, il topolino. Purtroppo la mongolfiera non sono riuscita ad organizzarla in tempo.

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