domenica 31 marzo 2013

CONIGLIETTO DI PASQUA

Oggi è Pasqua e i bambini nei paesi anglofoni in particolare hanno un'usanza simpatica riguardo le uova di Pasqua. Per guadagnarsele le devono trovare e non sono necessariamente di cioccolata, enormi, con regali inutili all'interno e spesso di qualità scadente. Il coniglietto della Pasqua (Easter Bunny) la notte della vigilia di Pasqua le nasconde e i bambini la mattina, come a Natale, devono cercarle per recuperare un ricco bottino delle uova più belle. Infatti, le uova sono, generalmente  piccole e splendidamente disegnate e colorate. Vedi qui in italiano qualche notizia in più sui simboli pasquali e qui in inglese sul coniglietto.


 Anche noi oggi abbiamo aperto le nostre uova ..... di cioccolalato per fortuna meno dello scorso anno. Io ho preferito regalare dei pensierini per i bambini e i cuginetti tipo matite colorate, gessetti, peluche macchinine con una bustina di piccoli ovetti giusto per ricordare il simbolo della Pasqua.
In internet avevo visto due idee simpatiche e molto riciclose da fare per Pasqua con i bambini. Quest'anno, purtroppo, non ce l'ho fatta in tempo. Ma per l'anno prossimo le ho messe in agenda. Però, non credo riuscirò a resistere fino al prossimo anno per metterle in pratica. Tempo qualche giorno che trovo il materiale adatto e un minuto di tempo che mi metto all'opera.
Ma cosa saranno mai queste due idee?
Eccole qua.....

IDEA N° 1  CESTINO PORTA UOVA INTRECCIATO CON CARTA
 
cestino fatto con riviste da suzycraft (post e tutorial in inglese, ma con le foto di tutti i passaggi)




la foto è del sito laurafa.blogspot.it e mostra solo una fase della realizzazione.













(in italiano










IDEA N° 2 CONIGLIETTO CON CALZINO






































BUONA PASQUA A TUTTI !!!!!

sabato 30 marzo 2013

BIGLIETTI DI PASQUA

Questa Pasqua ci siamo dati alla produzione dei biglietti pasquali da spedire alle zie. Sono piccole produzioni casalinghe fatte da Giulia, principalmente, e me.
Come al solito le foto, scattate al volo con il mio cellulare poco evoluto prima di spedirli, non sono il massimo. Ma lo scopo è semplicemente di dare un'idea per fare insieme ai propri bimbi dei semplici biglietti d'auguri. 



Le immagini si possono trovare facilmente in rete, ma qualcuna simpatica che ci è piaciuta la collego nel post. I disegni, però, sono più belli se scaturiti dalla fantasia e dall'abilità dei bambini. Sono più veri e maggiormente apprezzati soprattutto dai nonni.

Noi abbiamo utilizzato:
  • foglietti di carta A5 marroncini
  • pennarelli IKEA con i disegnini
  • pastelli colorati (non amo i pennarelli anche perché il colore sporca il retro del foglio)
  • penna bic nera
  • disegno già prestampato di un coniglietto
  • ovatta - cotone idrofilo
 

Abbiamo piegato il foglio A5 in due e sul lato esterno superiore abbiamo disegnato e colorato un ovetto. Tutt'intorno abbiamo stampato i fiori del pennarello IKEA. Dentro, invece, abbiamo ripreso il motivo dei fiorellini come cornicetta e scritto al centro la letterina con gli auguri.
Questo è il più semplice e veloce (vedi foto lato)

















Un secondo biglietto un po' più articolato, ma ugualmente semplice è quello con il disegno del coniglietto.
Abbiamo preso sempre un semplice foglio colorato A5 (la metà del foglio A4, per intenderci). Sulla parte superiore esterna Giulia ha scritto e stampato tutt'intorno la scritta i fiori arancioni e disegnato un cuoricino. 
















All'interno, invece, abbiamo incollato la figura del coniglietto che Giulia aveva precedentemente colorato. Io l'ho ripassato con la penna bic nera per dargli spessore. Sulla coda Giulia ha incollato un batuffolino di cotone. Il disegno l'ho abbiamo ritagliato un po' a "nuvoletta".







www.disegnidacolorare.crescebene.com

www.cosepercrescere.it

www.myprimaryweblog.blogspot.com

www.mammaebambini.it

www.disegnidacolorare.crescebene.com

martedì 26 marzo 2013

SIGNIFICATO DEI NOMI: ROBERTO

Il nome che ho scelto oggi è per festeggiare la nascita del fratellino di un'amichetta di mia figlia.  Oggi, quindi, è il turno di ROBERTO, nome che ha le sue varianti in Ruperto, Berto e la sua forma femmilnile in ROBERTA. E le classiche voci straniere che vanno da Robert, Rupert, Robin (inglese - tedesco), Robert, Roberte (francese).





ONOMASTICO: Lo si festeggia il 17 settembre in memoria del San Roberto Bellarmino, dottore della Chiesa.

ORIGINE E SIGNIFICATO: L'etimologia di questo nome ci porta al germanico "hroth" (gloria) e "berth" (illustre) da cui Hrodebert (splendente di gloria). Quindi, in Italia il nome fu introdotto dai Longobardi e altri popoli di lingua germanica con la conseguenza che si diffuse principalmente al Nord.

"ROBERTI" FAMOSI: Molti sono stati i personaggi non solo nella storia che hanno avuto il destino segnato nel nome e, pertanto, sono stati illustri per fama.
Il primo che ci viene alla mente in questo periodo è sicuramente Roberto Benigni. A ruota possono seguire Roberto Rossellini, Roberto Baggio, Roberto D'Angiò. Le Roberta sono un po' meno presenti.

Una curiosità "tirata per i capelli" e per dovere di cronaca che sicuramnete non interesserà ai più, ma che Wikipedia riporta é:
Ro.Ber.To. era un acronimo sillabico usato per indicare l'Asse Roma-Berlino-Tokyo all'epoca della seconda guerra mondiale

BENVENUTO AL PICCOLO ROBERTO!!!!

giovedì 21 marzo 2013

IL DISCO DEI COLORI

Questo è un oggetto semplicissimo da far realizzare ai bambini da soli se hanno già una certa manualità con le forbici. Altrimenti solo in questa fase può intervenire un adulto. Io, anzi mia figlia lo ha realizzato in poco tempo e ora ci gioca per insegnare al fratellino più piccolo i colori in inglese.
Come si può notare ancora una volta non abbiamo rifinito il lavoretto vedi disco orario, ma abbiamo riciclato il cartone delle scatole dei cereali.

OCCORRENTE
cartoncino (scatola dei cereali)
forbici
colori
fermacampione
compasso
righello
PROCEDIMENTO
Disegnare su di un lato del cartoncino due cerchi uguali, del diametro desiderato, con il compasso.


Su uno di essi, sulla parte interna (quella non stampata per intenderci) segnare con la matita le varie sezioni da colorare. Io ne ho ricavate 12. Giulia le ha colorare e ripassate con il pennarello nero.
Sul secondo cerchio ritagliare una sezione larga quanto quella dei colori facendo particolare attenzione a non arrivare fino al centro, ma squadrare un po' più su del centro altrimenti dovrete buttare il cerchio (come ho fatto io la prima volta!) perché non potrete mettere il fermacampioni. Ma andiamo per gradi.
Una volta arrivati a questo punto dovrete avere questi tre oggetti come nella foto. Sovrapporli a partire dalla base bei colori e fermare con il fermacampione da inserire al centro allargando il segno del compasso.


Alla fine avrete questo utilissimo giochino per i bambini. Sarà più divertente imparare i colori anche in inglese. Può essere un'idea anche per gli insegnanti delle elementari da far realizzare e utilizzare in classe indicando i colori da utilizzare nell'ordine che sarà segnato alla lavagna. Non so è solo un'idea e un progetto che potrete sviluppare come volete.





  1. GIALLO  =   YELLOW
  2. VERDE   =    GREEN
  3. ROSA      =   PINK
  4. NERO      =   BLACK
  5. BIANCO =   WHITE (noi ce lo siamo dimenticate)
  6. VIOLA    =  PURPLE
  7. MARRONE= BROWN
  8. ARANCIONE= ORANGE
  9. BLU        =  BLUE
  10. AZZURRO= LIGHT BLUE
  11. ROSSO   =  RED
  12. VERDE SCURO = DARK GREEN


martedì 19 marzo 2013

FESTA DEL PAPA'

Oggi è la Festa del Papà e oltre ad aver presentato alcune idee regalo da fare insieme ai vostri figli per il loro papà in questi post, ho raccolto alcune filastrocche e disegni da utilizzare per i bigliettini o semplicemente da far colorare ai bambini per l'occasione
Basterà prendere un cartoncino colorato fare o stampare qualche disegno simpatico che ricordi la Festa del Papà e scrivere o stampare, se non lo sanno fare i bambini, una di queste brevi filastrocche.



Senti caro papà,
non sai ancora la novità
te lo dico io in un momento
con il cuore tutto contento.
Oggi ho letto sul giornale
a carattere cubitale:
“E’ la festa del papà,
a lui baci in quantità!”


 

"UNA BELLA FESTA"
Caro papà,
mi è venuto in testa
  di organizzare una bella festa,
con palloncini e decorazioni,
con tanti dolci e gli striscioni.
Lì sopra scrivo a lettere piene:
"caro papà, ti voglio bene"!


Questa , invece, è la filastrocca che ha imparato mia figlia a scuola e che mi son fatta dettare in "anteprima" e che scriveremo sul bigliettino d'auguri. Per ispirazioni "al volo" vedi più giù.

Papà questo sassolino è per te
l'ha dipinto il tuo bambino.
Tu per me sei come il mare
ed io il pesciolino da cullare
tra le acque del tuo cuore
tu mi abbracci con amore



E ora facciamo divertire i bambini a colorare questi disegni che ho selezionato da:
www.mammaebambini.it e www.tuttodisegni.com dove potrete trovarne mille altri. Basta stamparli cliccando sul disegno e utilizzarli per i biglietti d'auguri.





L'idea in più potrebbe essere quella di ritagliare il bigliettino seguendo la forma del disegno su di un foglio doppio e lasciare il lato superiore, ad esempio quello della coccarda o della cravatta o quello laterale della tasca, unito.
Se non volete far comparire la scritta del sito.... studiatevi la soluzione.... che c'è.....





lunedì 18 marzo 2013

AUGURI PAPà

www.tuttodisegni.com
Io sono sempre stata dell'idea che un regalo debba essere principalmente pratico, utile, fatto con il cuore e durare il più possibile. Questo vale soprattutto se sono dei bambini a farlo.
Il mese scorso ci è capitato di fare come regalo di compleanno un buono per un massaggio rilassante presso un centro estetico. Da qui mi è venuta l'idea di regalare dei buoni speciali per la festa del papà. Noi genitori siamo sempre di corsa, dedichiamo molto tempo ai nostri cuccioli, ci priviamo a volte  (noi spessissimo!!!) dei nostri spazi per stare con loro o soddifare i loro bisogni di crescita sociale.
Così, furbescamente, ho proposto l'idea di questi buoni per il papà per poi riceverli anche io per la festa della mamma.
Ora vi spiego in pratica di cosa si tratta. Non è un'idea originale perché in alcuni siti in rete ne ho già visti e in fondo al post vi segnalo link, ma la trovo bella, economica e generosa. Nonché istruttiva per i bambini che imparano a rispettare lo spazio altrui e ad essere più altruisti.
Sono dei semplici biglietti/buono stampati in modo casaslingo a casa o fatti disegnare e scrivere ai bambini e rilegati a mo' di blocchetto dove per ogni buono il papà potrà godere in famiglia dei momenti di meritato relax. Prendete nota mamme che poi toccherà a noi tra un mesetto......
Un esempio di buono, ma molto casalingo buttato giù in un minuto, potrebbe essere quello della lettura del giornale, che mio marito benedirebbe. Poter leggere il giornale in santa pace.....

Ognuno in base alle esigenze e ai gusti del papà potrà inventarsene dei più svariati. A me sono venuti in mente questi:
Buttare la spazzatura al posto del papà;
un caffé preparato e servito con cioccolatino;
lettura del quotidiano;
massaggi casalinghi;
un pomeriggio di libertà;
colazione a letto;
un film da vedere con la mamma;
momento di relax senza capricci, ma solo coccole e bacetti;
Sono semplici da realizzare, ma se volete potete sfruttare i PDF già predisposti in questi siti:
paneamorecreatività il libro dei coupons     
ripreso da un'idea di Martha Stewart
e rielaborato anche da MF
sicuramente molto più creativi, carini, simpatici e da non sottovalutare già pronti per l'uso anche per le famiglie bilingue.....

 AUGURI A TUTTI I PAPA'

REGALO SPECIALE PER LA FESTA DEL PAPà

Quest'anno per la Festa del Papà non ho avuto dubbi sul regalo da preparare con i bambini. Un disco orario. Eh si! Avete capito bene. L'idea alquanto originale mi è venuta in quanto in macchina siamo sprovvisti di tale aggeggio. Tra tutte le tecnologie di questo mondo che utilizziamo in macchina manca proprio il disco orario che da quando hanno istituito nei pressi della scuola di mio figlio un parcheggio con disco orario con tanto di vigili all'ingresso e uscita da scuola a fare multe per chi non rispetta il cartello, ho dovuto munirmi di tale strumento ultra tecnologico. 

Visto che a breve festeggeremo il papà ho chiesto la collaborazione di Giulia per prepararne uno speciale per il suo "papolino". Detto fatto!!! 

La fattura e decorazione sono state molto semplici e rudimentali. Da migliorare sicuramente per il prossimo. Però, lo spirito e l'amore che ci hanno animate nel produrlo non hanno eguali.
La realizzazione richiede un'oretta e pochi oggetti riciclabili.

OCCORRENTE
Indispensabile il cartoncino dalla scatola dei cereali.
Un foglio di carta bianco. 
Dei colori.
Un pennarello nero
Un compasso
Un paio di forbici normali e uno a zigzag.
Un fermacampione
Colla
Scotch trasparente per la plastificazione.

Aggiungi didascalia
Dapprima ho realizzato un quadrato sul cartoncino dei cereali che poi ho duplicato e ritagliato. 















Poi ho disegnato con il compasso un cerchio un po' più piccolo che ho ritagliato con le forbici a zigzag. Questa rifinitura permetterà di girare meglio la rotellina delle ore. 
A mia figlia, invece ho affidato la parte artistica. Ha scritto, colorato e disegnato i numeri e la figura del papà sul foglio bianco. 
Io li ho invece ripassati con il pennarello nero e ritaglaiti a filo.  Incollati seguendo l'ordine delle dodici ore. Consiglio di prendere bene le misure dei numeri per farceli entrare tutti!!! A noi è andata bene al primo colpo.


 Su uno dei due quadrati ho ritagliato uno spicchio in alto per vedere i numeri /ore e su entrambi ho ritagliato una parte di semicerchio in basso per poter girare la rotellina. Capite meglio dalla foto al lato. 
Infine ho scritto AUGURI PAPA' ho colorato, ritaliato e incollato insieme al disegno di Giulia sulla parte frontale. 








L'assemblaggio prevede un foro centrale su i tre cartoncini e di sovrapporli nell'ordine che vedete: base quadrata con semicerchio (suggerirei di mettere un filo di scotch biadesivo sui quattro lati interni del quadrato in modo da fissare bene i due quadrati quando si sovrappongono e permettere alla rotellina di girare), rotellina con i numeri (plastificata con lo scotch in precedenza) e frontale superiore con disegni e foro per le ore.
Semplice no! Aggiungerei: originale ed utile!!! Dopo il rischio mullta! 



 Questo è il risultato finale. Da personalizzare come meglio credete se volete riprodurre il disco orario


domenica 17 marzo 2013

PANCAKES. RICETTA ORIGINALE

I pancakes sono delle semplici frittelline dolci che nell'America del Nord vengono preparate in modo semplice e veloce per la prima colazione. Lo sciroppo d'acero è l'accompagnamento ideale e veloce da usare per la ricetta classica. Io, però, essendone sprovvista ho usato oggi quello che ho ritenuto essere l'accompagnamento ideale per il mio palato e quello dei miei bambini, golosi come me.... la nutella e la marmellata di frutta.


Ma come è nata questa ricetta? Semplice! Mio figlio amante di Peppa Pig e mangione nonostante i suoi quasi tre anni. Ha cominciato prima di pranzo a richiedere insistentemente delle frittelle. All'inizio non capivo che frittelle volesse. Frittelle di cavolfiore, pesce, melanzane, dolci, salate. Allora mia figlia, che fa un po' da interprete con il fratello, mi ha spiegato che voleva le frittelle che ha visto mangiare ieri a Peppa Pig. E così incuriosita anche io da queste frittelle, mai fatte o mangiate prima d'ora, ma spesso viste nei film americani o nei cartoni di Peppa Pig, dopo mangiato ho voluto sperimentare la ricetta e devo dire non mi ha affatto delusa. Anche se, come scrivevo prima non l'abbiamo provata con lo sciroppo d'acero, ma bensì con qualcosa di più appetibile.....
Quindi, se l'ho fatta io in pochi minuti la può fare chiunque. Purtroppo, non ho le foto per mostrare come sono venute con la nutella, perché non ho avuto neanche il tempo di guardarle che le abbiamo divorate in un boccone. Ne avevo fatte solo quattro perché vanno gustate calde e soffici. Ma le immagini prese dalla rete possono dare l'idea di come debbano venire. Io ci farò un pensierino anche per proporle per una merenda sana e veloce.

INGREDIENTI PER 4 PANCAKES

gr. 150 di farina
ml 150 di latte
1 uovo
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaio di burro fuso
1 pizzico di sale
burro per spadellare

LAVORAZIONE

Prima ho diviso l'albume dal tuorlo. 
Poi ho unito in una terrina la farina, il latte, lo zucchero, il tuorlo, il burro fuso mescolando il tutto. Per evitare i grumi ho setacciato la farina.
Ho mescolato bene tutti gli ingredienti e infine ho montato a neve l'albume che avevo messo da parte e delicatamente l'ho unito al composto girando con un cucchiaio di legno dal basso verso l'alto. 
Il composto finale deve avere una consistenza non molto liquida. Leggermente densa. In caso necessitasse aumentare la fluidità aggiungete più latte. In caso contrario più farina.
Alla fine ho scaldato un padellino antiaderente, il mio non aveva neanche il manico, quindi mi sono aiutata con una spatola per girare le frittelline. In effetti sono più consistenti rispetto alle crepes che devono essere girate "al volo". 
Prima di versare una bella cucchiaiata di pastella ho unto la padella con il burro.
La fiamma va tenuta media-bassa.
 
L'impiattamento originale sarebbe quello di impilarle una sull'altra e poi irrorarle con lo sciroppo. Io, però, ne ho usate solo due a mo' di sandwich con la nutella al centro. Non guasterebbe neanche un filo di zucchero a velo sopra, ma il condimento lo lascio scegliere al palato di chi se le gusterà.


BUON APPETITO!!!

mercoledì 13 marzo 2013

L'ANGOLO DELLA BIBLIOTECA - LIBRI BAMBINI - POSTINO

Questo libro fa parte di una serie dedicata ai mestieri sempre della stessa autrice/illustratrice di origine belga, Liesbet Slegers, e poco nota in Italia ai non addetti cioè chi non ha figli piccoli o non frequenta biblioteche. I suoi libri sono più noti ad un pubblico di lingua inglese e sono rivolti principalmente a bambini in età prescolare o per bimbi ancora più piccoli a partire da una fascia di età intorno all'anno. 
Le tematiche dei suoi libri sono molto schematiche e sviluppate in modo semplice e lineare così come i suoi disegni dai tratti decisi e basici. 
I colori usati,come fa notare l'artista stessa sono vivaci e brillanti proprio per catturare l'attenzione di lettori ancora in fasce

Noi avevamo già letto il libro su Il vigile del fuoco e ci era piaciuto molto. Così quando siamo tornati in biblioteca l'occhio mi è subito caduto su questo titolo Il postino dato che questa settimana in famiglia ci siamo dedicati ad un progetto legato ad una cassetta per le lettere (vedi qui per saperne di più).

Tornando al libro, consigliato dai 3 anni, descrive in modo efficace e dettagliato il lavoro del postino e la sua frenetica giornata. Fa rivivere tutto il percorso di una cartolina, un pacco, una lettera da quando viene scritta a quando viene recapitata e quindi come il postino, non solo quando le consegna, ma anche nel suo ufficio quando le smista e così via. Aspetti a volte che anche noi adulti oramai abituati alle mail a volte sfuggono.
Le tante illustrazioni a pagina intera tutte colorate e accompagnate da poche semplice frasi che raccontano a volte aspetti, particolari e dettagli di questo mestiere che i bambini conoscono attraverso le avventure del più famoso collega televisivo Pat affascinano i più piccoli, ma devo ammettere anche i genitori. 


E' tutto da leggere, da guardare, da scoprire e da giocare nella sezione delle ultime pagine. Un po' come abbiamo fatto noi a casa invece che in classe.

SCHEDA:
genere: prima infanzia - illustrato
autore: Liebet Slagers (belga)
illustratore: Liebet Slagers
editore : Clavis Uitgeverij
pagine: 28
anno: 2008
titolo originale: De Postbode

lunedì 11 marzo 2013

LA VECCHIA CARA LETTERA E LA CASSETTA POSTALE

In rete, principalmente negli USA, ho trovato molti post e tutorials che propongono come lavoretto per i bambini la riproduzione di una cassetta postale. Avete presente quella tipica scatoletta a forma di tunnel con la bandierina che indica che è arrivata la posta? Ecco, quella del disegno per intenderci L'idea, nonché la forma, è semplice e simpatica da fare e in fondo al post vi lascio qualche link a tutorial.
Intanto provo a spiegare la mia e perché ho scelto di farla.





L'idea che io avevo in mente di realizzare era non il progetto di per sé, ma quella di suscitare emozioni, stimolare la fantasia e permettere a mia figlia di esercitarsi nella scrittura senza farlo apparire come un obbligo, ma un piacere. L'idea era ed è anche quella quella di far rivivere in casa nostra la lettera e tutto il rituale che la precede e segue: scegliere una bella carta da lettera, imbucarla, aprire la busta, ecc.ecc. Io amavo scrivere lettere, ma soprattutto riceverle. Avevo penfriends (i cosidetti amici di penna) sparsi per il mondo ai quali scrivevo lettere, cartoline, biglietti d'auguri e ci scambiavamo regali per il compleanno (il tutto via posta). Ora quando vado a controllare la cassetta delle lettere, le uniche buste che trovo sono bollette, multe o pubblicità. Che tristezza!!!

Così ho pensato di realizzare una cassetta, la nostra è molto semplice e spartana (così come mio solito) per far vivere anche ai miei figli, prima che conoscano le e.mail, veloci, complete, multimediali e pratiche, la gioia di spedire e ricevere una lettera (per ora in tempi rapidi, l'attesa biblica della posta, quella vera, non fa parte del vocabolario dei bambini). Ci scambieremo messaggi, disegni, lettere non più "al volo" o attaccando post-it per la casa, ma utilizzando la nostra cassettina postale. Questo non vuol dire che in famiglia non si parlerà più o che si "spediranno" solo messaggi. La conversazione non si è spenta anzi si è arricchita e ne ha tratto nuovi spunti.

 
Io per realizzare la nostra ho utilizzato una scatola IKEA (ovviamente, ;-)) ) che ho dovuto accorciare un po' solo da un lato. In pratica era già quasi fatta. In altri tutorial ho visto utilizzare soprattutto scatole di scarpe o del cartoncino da cui ritagliare la sagoma desiderata o le immancabili scatole di cereali e pasta che in effetti sono già quasi pronte anche loro. Alcune addirittura hanno già l'apertura frontale, come quella che io ho utilizzato (per questo l'aveva adocchiata e messa da parte).

Comunque, una volta scelta la forma, quasi quadrata la mia, l'ho rivestita con il disegno di una busta di carta che mi piaceva, l'arcobaleno. Per rivestirla potete optare per diversi materiali. Ad esempio la carta colorata o anche di giornale, la stoffa o il jeans. Poi, potete abbellirla con bottoni, passamaneria o con gli oggetti che più vi piacciono secondo il vostro stile, gusto e capacità.  













 Infine, ho incollato una sola mollettina (al momento in casa ne avevo una sola) sul retro per poter pinzare il biglietto con su scritto il nome del destinatario invece che della bandierina da alzare per indicare che c'è della posta.. Ma l'idea potrebbe anche essere quella di fissarne una per ogni componente familiare.

(Scusate la qualità delle foto. ma ho già più volte detto che sono negata e che spesso le devo fare al volo o con il mio cell non proprio all'avanguardia :-))  )



  Naturalmente non dimenticate di fare l'apertura per imbucare la lettera se non c'è già e un'altra di fianco o sotto per poter ritirare la "posta". La nostra si apre e si chiude lateralmente ripiegando la linguetta all'interno della scatola. Un'altra soluzione potrebbe essere un nastrino da fissare sui due bordi e fare un fiocco.







 Giulia ha scritto e personalizzato, con il mio aiuto, i segnanomi da mettere nella molletta per segnalare la posta.





Che ve ne pare? Ne avete già una anche voi?  No Fatela subito!!! Se volete inviatemi i vostri link nei commenti e aggiungerò anche i vostri post a quelli già elencati.

domenica 10 marzo 2013

UN'IDEA IN PIù PER LA PIADINA

Ieri sera mio figlio si aspettava la pizza dato che in genere il week end a casa nostra si mangia pizza o farinata, facciamo la serata toasts. oppure cose "informali", "sfiziose" o "fuori menù". Però, in pomeriggio non avevo avuto tempo di preparare l'impasto per farlo lievitare. Cosa fare e inventarsi prima che cominci ad urlare e a fare capricci? Idea! mi viene in mente una ricetta di Benedetta, oramai, noi in famiglia la chiamiamo solo per nome e sappiamo che ci stiamo riferendo a lei (parlo della Parodi), che può sostituire la classica pizza. Il titolo della sua ricetta è "la piadina che si crede una pizza". (video della puntata dell'8/2/12)

Lei, la Benedetta aveva dedicato tutta una puntata a cibi che si "credevano altre cose". (vedi qui la puntata 2/11/11) Così vedo che in frigo ho delle piadine belle grandi e tutti gli altri ingredienti per condire la pizza e gli preparo la sua "pizza". Naturalmente non lo voglio raggirare dicendogli che è una pizza, ma che Benedetta aveva inventato quella ricetta è che "la piadina voleva fare la pizza". 



Lui si è divertito a prepararla con me stendendo la salsa di pomodoro che avevo preparato come al solito (vedi qui) con olio, sale e origano (qui ho evitato l'aglio che in pochi minuti sulla piastra non si sarebbe sciolto). Abbiamo messo la mozzarella tagliata a pezzetti piccoli e le immancabili olive snocciolate. (immancabili per mio figlio). Dato che mi era avanzato anche del prosciutto, l'abbiamo arricchita ulteriormente.





E via per qualche minuto sulla piastra per farle assumere le sembianze di una vera pizza napoletana.












Ho chiuso la piastra anche sopra per far sciogliere bene la mozzarella e fare prima. Tanto gli ingredienti sono già tutti cotti. Per chi vuole è possibile farla anche in forno bello caldo per 3-5 minuti, il tempo necessario a far sciogliere la mozzarella.








Che ve ne pare? Per l'occasione e per far sentire la piadina una "vera pizza" ho utilizzato i piatti grandi della pizza. Non sembra una vera pizza? Il sapore è lo stesso....., ma da campana devo ammettere che la vera pizza è meglio......ma non ditelo a mio figlio, almeno per stasera......
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...