Il dolce di Carnevale che si può trovare sulle tavole di tutta Italia in questo periodo sono le mitiche chiacchiere. Per fortuna sia in Campania (dove sono nata) sia in Lombardia (dove ora vivo) si chiamano allo stesso modo: chiacchiere. Ma già quando mi sposto in Liguria da mia suocera devo ricordarmi di chiamarle bugie o ancora quando parlo con mia cognata, che è toscana, devo pensare che se mi vuole offrire dei cenci devo sicuramente accettare perché altrimenti mi perderei delle gustosissime chiacchiere. Altri nomi da memorizzare se volete mangiare le chiacchierine in giro per l’Italia sono: le lattughe di carnevale, crostoli, galani in Veneto o nord-est, le sfrappole in Emilia Romagna e le frappe nelle Marche nel Lazio. Ne sapete altri?
Un’altra variante oltre al nome è il modo in cui si possono preparare: fritte o al forno. Squisite entrambe, ma più leggere, naturalmente, se cotte in forno e, aggiungerei, meno stressante e più veloce. Così, mentre si cuociono nel forno, stando attenti a non farle bruciare, si può riordinare un po’ la cucina. Anche a voi capita di spargere la farina in ogni dove quando si impasta a mano in cucina? Con i bimbi intorno, poi non parliamo di come si ritrovi la farina il giorno dopo anche in altre stanze della casa. Questo week end ne abbiamo solo mangiate tante. Ma martedì, l’ultimo giorno di Carnevale (a Milano, invece, prosegue fino a domenica perché c’è il Carnevale Ambrosiano) ne preparerò un po’ insieme ai miei bimbotti che a mangiarle son quasi più veloci di me. Io le preferisco senza zucchero a velo, non certo per renderle più leggere. Infatti, a volte esagero spalmandole con dell’ottima Nutella. Ora capite perché nei miei buoni propositi per il nuovo anno ho rinunciato alla dieta?
Comunque, bando alle ciance e pensiamo ai cenci….(ah, ah, ah) vedendo come si preparano secondo una ricetta classica.(le varianti sono infinite, fate vobis)
INGREDIENTI
• 500 g di farina
• 50 g di zucchero
• Zucchero a velo qb
• 3 uova intere
• 1/2 bicchiere di grappa, vino bianco o marsala
• limone non trattato o 1 busta di vanillina
• 1 bustina di lievito
• 1 uovo sbattuto con poco latte
• 40 g di olio d'oliva (o 50 g di burro fuso)
• 50 g di zucchero
• Zucchero a velo qb
• 3 uova intere
• 1/2 bicchiere di grappa, vino bianco o marsala
• limone non trattato o 1 busta di vanillina
• 1 bustina di lievito
• 1 uovo sbattuto con poco latte
• 40 g di olio d'oliva (o 50 g di burro fuso)
PREPARAZIONE
In una ciotola capiente verso la farina e formo una fontana, cioè un buco nel centro. Aggiungo le uova, lo zucchero, la scorza grattugiata del limone e il liquore/vino, il lievito e l'olio.Io metto anche sempre un pizzico di sale sulle uova. Impasto tutti gli ingredienti fino a formare una palla di pasta liscia che poi avvolgo in un canovaccio e faccio riposare per una mezz’oretta.facendo attenzione a non farla seccare. Quindi non la metto in frigo e non la lascio in mezzo alla corrente. Poi, la stendo con il mattarello. Se siete pratiche con la macchina usatela pure per ottenere una sfoglia dello spessore di 2 mm. A questo punto viene la parte più divertente e artistica della preparazione delle chiacchiere: dargli la forma di rettangolo con due tagli al centro con la rotella (in questa fase i bimbi possono aiutarci con le loro creazioni che poi toccherà mangiare a noi se vengono fuori delle forme strane che non assomigliano minimamente a quella delle chiacchiere). Infine, spennello con uovo e latte. A questo punto le inforno per circa 10-12 minuti a 210 gradi, statico. Non dimenticate di sistemarle su della carta forno. Quando si sono raffreddate un po', se volete, spolverizzate con zucchero a velo.
BUON APPETITO!!!
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