PYSSLA: UNA NUOVA PASSIONE

Adoro l'IKEA e molti giochi, anzi moltissmi giochi (qui, qui) li ho comprati in quello che definisco il mio negozio preferito. Fino ad ora, però, avevo sempre evitato di comprare i PYSSLA perché non adatte come attività per bimbi piccoli. Ora che invece sono diventati "maggiorenni" almeno Giulia, li ho finalmente sdoganati. E ieri li abbiamo comprati. Per quei pochi che ancora non sapessero cosa
sono ve lo spiego in due parole ed immagini. 

Sono perline di plastica colorate che

 

inserite nelle formine adatte                                                       secondo i  disegni che facciamo 

  

diventano, con l'aiuto di un ferro da stiro e un foglio di carta forno o quello che viene fornito con le forme, 

 un'immagine unica abbastanza resistente. 

I modi di impiego sono infiniti. Basta solo tanta fantasia, pazienza, e gli strumenti che vi ho detto. Poi con l'aggiunta di calamite, ciondoli, ganci, mollette e quant'altro suggerisce la vostra creatività diventano tanti belli oggettini da regalare, indossare ecc. ecc.

Noi come prima volta ci siamo limitati a fare dei porta fotografie. Giulia ha scelto la forma del cuore (semplice perché già pronta!). Francesco, invece, una macchinina (complicata, ma non impossibile anche per una negata come me. Le mamme cosa non farebbero per accontantare i propri pargoli?!?) 

 Suggerimento: per inserire le perline aiutatevi con una pinzetta per sopracciglia.

suggerimento: nel cuore le quattro perline bianche gli danno profondità

 una volta ottenuta la forma desiderata, se ne volete fare un portafoto procuratevi un foglio acetato per proteggere la foto che poi incollerete nell'ordine partendo dal basso
1 cartoncino con la stessa sagoma della macchinina
2 le foto
3 il foglio acetato ritagliato solo per i riquadri
4 la sagoma della macchinina pyssla

 Anche questo diventerà un portafoto, ma ve lo spiegherò in un altro post appena riuscirò a finire il capolavoro. Il procedimento è diverso dalla macchinina..... ih ih! Inoltre vi darò tanti altri consigli. Oramai, il gioco l'ho fatto mio!!!! ma non ditelo a mia figlia. ;-)