Ieri mio figlio di tre anni mi ha chiesto con la naturalezza e la semplicità della sua età:"Mamma, stasera andiamo a raccogliere le stelle che cadono?" In un primo momento mi è scappata un comprensivo sorriso e non volendo deludere le sue aspettative e smorzare il suo entusiasmo gli ho spiegato che bisogna aspettare che faccia molto buio e che arrivi la notte. Ma che la notte è lunga e che le stelle sarebbero cadute molto tardi, quando lui già sarebbe stato a nanna. Poi, ho aggiunto, che le stelle quando cadono non si
possono raccogliere perché non arrivano sul terreno e che essendo a mare era possibile che cadessero nel mare. Un po' l'ho convinto e subito ha cambiato discorso andando a cercare il suo trenino.
Con Giulia, invece non ho potuto fare lo stesso discorso e la sera quando ci siamo affacciate alla finestra che dà verso il mare le ho fatto vedere il bel cielo stellato (la luna era uno spicchio minuscolo nella sua prima fase crescente) e che le tante stelle che brillavano avrebbero continuato a brillare perché non sono loro a "cadere" bensì delle grosse pietre, delle rocce giganti tonde chiamate meteoriti, che a contatto con il cielo si incendiavano, diventando di fuoco e poi scomparivano, distruggendosi. Non so quanto abbia capito del discorso, ma ha apprezzato e memorizzato la scena per poi ripetermela per dimostrare che aveva capito.
Anche a lei ho detto che questa cosa se fosse successa sarebbe accaduta tardi e quindi presa dalla stanchezza si è convinta ed è andata a letto.
Io non ricordo in tutte le notti di San Lorenzo (tante), che ho trascorso vegliando il cielo con il binocolo, di aver mai visto una di queste "stelle cadenti". Ma la voglia, la tentazione ed il desiderio di continuare a credere nella magia di questa notte ancora c'è. Devo ammettere che ieri sera era una notte bellissima. Le stelle brillavano come non mai nel buio perfetto della notte là verso il mare. Io non so riconoscere le varie stelle e costellazioni (non posso mica sapere tutto!!!) ad eccezione dell'Orsa Maggiore (il cosiddetto Carro) e Vega, definita la Stella Polare ed inoltre Venere (anche se è un pianeta brilla ed è visibile ad occhio nudo).
Lo spettacolo più bello che abbia mai visto tra tutti quelli osservati guardando il cielo di notte è la Via Lattea. Una cosa impressionante, nel senso positivo del termine, ed indescrivibile. Non ci sono parole per poterla descrivere. Solo chi ha questa fortuna ed apprezza questo tipo di spettacoli può capire. Dalle città o luoghi abitati non si vede nulla a causa dell'inquinamento luminoso. Ma da una piccola isola quando il cielo è limpido, come è capitato a me, lo spettacolo è assicurato.
Comunque, due stelle cadenti o quello che potevano essere sono riuscite a vederle: L'ultima non molti giorni fa sul cielo di Genova. E non sono stata neanche l'unica, dato che Isoradio grazie a qualche altro viaggiatore che come noi l'aveva vista, ne aveva dato la notizia quasi in diretta.
Desiderio espresso......... vedremo se sarà anche esaudito!
Non demordete, la poesia e la magia delle stelle vi premierà, in un modo o in un altro, se terrete un po' il naso all'insù in queste notti delle Perseidi soprattutto se in buona compagnia.....
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