La gravidanza è un periodo tanto bello,
per la maggior parte delle donne, quanto delicato e a volte difficile da
affrontare per altre. Alla fine dei nove mesi circa e, dopo il momento tanto
atteso e travagliato del parto, stringere tra le braccia il proprio o i propri
pargoletti è la ricompensa più bella di questo mondo per le fatiche affrontate.
E’ importante per questo tenere sempre
sotto controllo la situazione e monitorare la gravidanza con tutta una serie di
esami di routine o altri
necessari solo in alcuni casi specifici che il vostro
ginecologo saprà ben indicarvi.
Per praticità, ma soprattutto per
convenzione il periodo della gravidanza viene suddiviso in tre trimestri. In
tre post successivi, quindi, vi descriverò schematicamente quali test ed esami
andrebbero fatti in ciascuno dei tre trimestri per avere ben presente le cose
da fare e non dimenticare nessun appuntamento. Per ora cercherò di spiegare
perché vanno fatti tanti esami e in cosa più o meno consistono.
Innanzitutto
tengo a precisare che non sono un medico e quindi i miei sono solo semplici
indicazioni e consigli di una mamma che è passata due volte per questa
esperienza e che si augura che tutte le altre future mamme che leggeranno
questi post possano con serenità affrontare la loro gravidanza. E’ importante
non sottovalutare il cammino da percorrere insieme alla nuova creatura che
porterete in grembo per tanti mesi e conoscere i vari momenti difficili che una
gravidanza può comportare per poterli meglio affrontare senza entrare in
panico. Comunque, il mio primo consiglio
è sempre quello di scegliere un bravo ginecologo di cui potersi fidare e
chiedere sempre a lui quando si hanno dubbi o si è preoccupati per un sintomo o
se ci si ammala e così via.
E’ bene sapere
che il Ministero della Salute stesso consiglia di
sottoporsi ad alcuni esami che sono quindi esenti da ticket come ad esempio
Emocromo completo
Transaminasi
Glicemia
Esame delle urine completo
VDRL (malattie veneree)
TPHA ()
Anticorpi toxoplasma
Anticorpi virus rosolia
Gruppo sanguino e Fattore Rh
Test di Coombs indiretto
Test HIV
Ecografia ostetrica
Emocromo completo
Transaminasi
Glicemia
Esame delle urine completo
VDRL (malattie veneree)
TPHA ()
Anticorpi toxoplasma
Anticorpi virus rosolia
Gruppo sanguino e Fattore Rh
Test di Coombs indiretto
Test HIV
Ecografia ostetrica
Ecografia
morfologica
In caso di donne di età superiore ai 35 anni: colloquio prenatale e villocentesi.
In caso di donne di età superiore ai 35 anni: colloquio prenatale e villocentesi.
Altri esami, invece, vi verranno consigliati anche se non esenti da ticket ed altri ancora saranno necessari per meglio monitorare la gravidanza.
Il corpo della donna durante questi novi
mesi subirà tutta una serie di modifiche fisiche, psicologiche e soprattutto
ormonali per adattarsi e assecondare la crescita di un nuovo corpo all’interno
del proprio. Ecco vedere il proprio seno che cresce, le nausee del mattino
comparire (anche se non sempre), l’umore ballerino (per la gioia dei mariti :-) ),
la stanchezza onnipresente a qualsiasi ora (io alle 8 di sera già dormivo! Ed
il pomeriggio sonnellino d’obbligo lavoro permettendo) e tante altri segni
inequivocabili che ci offrono una conferma ai nostri dubbi. Un amico faceva
notare che se si vede una donna che non beve più la solita birretta, ogni tanto
carezza il ventre, non colora più i capelli ed infine li taglia anche allora
c’è da porre la fatidica domanda: “ma aspetti?” tradotto “sei incinta?”.
Gli esami che si dovranno affrontare
saranno alcuni di semplice monitoraggio (screening) ed altri di diagnostica più
invasivi e per questo più affidabili e precisi, ma non infallibili.
- I test di screening sono il duo ed il tri-test, la translucenza nucale e le semplici ecografie ostetriche oltre ai vari esami del sangue, urine e curva glicemica.
- Mentre i test diagnostici prescritti nei casi in cui i monitoraggi precedenti o altri esami dovessero presentare dei referti positivi a qualche malformazione o altro difetto genetico oppure l’età della donna in gravidanza sia superiore ai 35 anni sono la villocentesi, l’amniocentesi e la funicolocentesi. C’è da sottolineare che seppure questi esami sono più precisi non danno mai la certezza su tutte le possibili malattie genetiche o altre malformazioni, ma principalmente sulla sindrome di Down che è comunque la più diffusa. E poi ci si pone il dubbio cosa fare in caso positivo?
Al momento se avete appena saputo di
aspettare un bambino prenotate la prima visita dal vostro ginecologo senza
perdere tempo e incominciate insieme a lui e a chi vi sta vicino questo lungo,
ma amorevole percorso
Attiverò prossimamente i link ai vari
trimestri non appena saranno pubblicati i relativi post.
PRIMO TRIMESTRE
SECONDO TRIMESTRE
TERZO TRIMESTRE
ummaronna! Mi dicevo: bene, rileggere tutte le torture che una gravidanza porta inevitabilmente con sé mi farà passare la voglia di ricominciare ora che il terzo ha 4 anni e 1/2...e invece no!! mi fa perfino sorridere! Aiutooo! ^_^
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