venerdì 12 agosto 2016

L'ANGOLO DELLA BIBLIOTECA - MATILDE - ROALD DAHL

In questa rubrica non poteva mancare Roald Dahl visto che si celebra il centenario della nascita di questo autore strepitoso, che ahimé, mea culpa ancora non avevo mai letto.
Per chi ancora, come me, non ha letto niente  di Dahl è meglio che si dia da fare per farlo conoscere ai propri bambini e perché no ai grandi. In questi ultimi mesi ne ho letti diversi: Le Streghe,  GGG, e il superbo Matilda (letto in inglese quindi Matilda vedi qui) Mia fglia, invece, anche Gli sporcelli, La fabbrica di cioccolato, La magica medicina e L'ascensore di cristallo per
dire quanto ci è piaciuto. Peccato, non essere potuti andare a Bologna quest'anno per la fiera del libro dei ragazzi deve Dahl è stato celebrato.

 Tutto è cominciato, l'innamoramento intendo, quando in biblioteca per curiosità ne ho preso uno, Le streghe. Divorato è dir poco. Dahl ha una scrittura, effettivamente, diversa dagli altri autori di libri per ragazzi. Non si fa problemi a presentare gli adulti in modo "cattivo" e "stupido". Il punto di vista dei bambini è centrale. Il mondo è presentato in modo triste ed orrendo. Leggendo Matilde, così come Le streghe e il GGG ti trovi di fronte a giganti che mangiano i bambini, streghe che trasformano i bambini in topi per eliminarli e Direttrici di scuola che sollevano alunni per i capelli o le orecchie per lanciarli anche dalla finestra. 
Cose assurde, ma che se ci pensiamo bene, spesso raccontiamo ai bambini per fargli mangiare la minestra o fare i compiti, "Sbrigati altrimenti arriva l'uomo nero" oppure "se non la smetti ti prendo per i capelli". Strano, ma mi è capitato più di una volta di sentirlo da persone un po' attempate. Altri tempi, altri metodi, quelli dell'epoca di Dahl, in effetti, in una Inghilterra dove fino a qualche anno fa nelle scuole le bacchette e le cinghie ancora "suonavano" sugli alunni più "biricchini" diciamo così.


Matilde, che ha anche una versione cinematografica, è la storia di una bambina che fin dalla tenera età di tre anni già leggeva. In pochi anni si era letta tutti ilibri della biblioteca della sua città. I libri erano praticamente i suoi unici compagni. I suoi genitori, un imbroglione ed una madre perdigiorno che si dedica solo al Bingo non capiscono questo suo amore per i libri (nulla da meravigliarsi in due tipi così) e la deridono sempre. Matilde, però, non si lascia scappare occasione per prendersi, a sua volta, gioco di loro senza farsi scoprire. Fino a quando all'età giusta comincia la scuola ed incontra una dolce maestra che in inglese, non a  caso, si chiama Miss Honey e con la quale instaura un rapporto di amicizia e filiale.


Matilde che prende il te con Miss Honey

Ma il finale e le sue uniche avventure definite anche "miracolose" lo lascio scoprire a voi.
In conclusione mi sento di dire che Roald Dahl è uno scrittore che non deve assolutamente mancare nella biblioteca e nelle letture dei bambini, ragazzi e perché no degli adulti. Tra poco uscirà anche la versione cinematografica del GGG con la regia di Spielberg, da non perdere.

Con questo post partecipo al Venerdì del Libro di HHM

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