Come promesso pubblico le foto dell'albero di Pasqua creato
all'amichetta di Giulia, Marialuna, e al quale mi sono ispirata per
creare il nostro che potete vedere qui.
Non è spettacolare?
Semplice, lineare e con palline vere colorate.
BRAVA Marialuna!!!
un blog nel quale mi appassiono a scrivere delle nuove e passate esperienze che la vita familiare mi fa provare ogni giorno. Avere una famiglia, ho scoperto, è davvero una nuova avventura e i figli una fonte inesauribile di nuovi mondi, nuove emozioni tanto belle e positive quanto difficili e impensabili. Insomma un vero e proprio diario di bordo di una nuova famiglia.
giovedì 26 aprile 2012
domenica 22 aprile 2012
AQUILONI..... CHE PASSIONE!
Che belli! |
Noi abbiamo provato a far volare l'aquilone.
Abbiamo approfittato di una manifestazione "Sol&vento" (31 marzo - 1 aprile) ad Imperia e abbiamo comprato il nostro bel aquilone da far volare (di farne uno non ce ne avevo proprio voglia. E, poi, non è così semplice come sembra.). Dato che era una sorta di parata di aquiloni di ogni forma e colore giunti da diverse parti di Italia e Francia ce ne erano di ogni forma e colore. Alcuni veramente belli. Vedi qui il sito ufficiale della manifestazione.
Noi siamo bipartisan, quindi dopo la manifestazione di Cologno abbiamo partecipato a quella di Imperia.
Queste sono alcune foto che abbiamo scattato. La giornata era molto bella e ci siamo divertiti molto. Anche se un piccolo imprevisto......
Io e Giulia facciamo volare l'aquilone |
Eccolo. Una splendida farfalla rossa. |
Ho le prove è il nostro che vola |
Vola sempre più in alto |
Fino a quando non si è impigliato nei pali e fili della giostra. Ho dovuto sudare per liberarlo. Ma alla fine ce l'ho fattta! |
Un drago spettacolare che ha faticato ad alzarsi, ma che ha danzato. |
Aveva anche una compagna |
Un pesce |
Tutti insieme |
E' stata proprio una bella mattinata. Ora chissà quando rifaremo volare di nuovo la nostra farfalla!!!!
Alla prossima.
domenica 15 aprile 2012
ORTO IN CITTA'? SI PUO'
credit: pollicegreen.com |
Avere un orto è sempre stato uno dei miei desideri. Il mio primo esperimento, non andato a buon fine, l'avevo fatto tanti anni fa provando a piantare dei semi di lattuga. Preparo il terreno. Lo sistemo in vasi di fortuna ricavati da capienti cassette di plastica. (Il reciclo è d'obbligo anche nel giardinaggio.) Compro i miei bei semini e via con la semina. Dopo quanlche tempo ecco i primi germogli spuntare qua e la nei vasi. Ma cosa succede? Il mio adorato gatto siamese "scambia" il vaso per la sua cassetta dei bisogni e via tutto da buttare.
Poi altre occasioni serie non ce ne sono state. Fino allo scorso anno quando all'Ikea abbiamo ricevuto in regalo (non ricordo più per quale occasione) dei cartoncini tridimensionali a forma di mela con pochi semini da piantare per ciascuna delle stagioni e le indicazioni di semina, trapianti, raccolto e cura per tutta una serie di ortaggi di stagione. E così comiciamo dai ravanelli.
In una semplice fioriera appesa alla ringhiera del balcone di casa ho lasciato che Giulia spargesse nel terreno i piccoli, quasi invisibili semini. Li abbiamo innaffiati e questa volta miracolo sono usciti dopo poche settimane i piccoli e gustosi ravanelli che abbiamo portato anche ad Imperia dalla nonna e come un prezioso cibo prelibato (erano solo tre!!!) li abbiamo fatti gustare a tutta la famiglia, zii compresi. Una volta riuscito il primo esperimanto siamo passati al secondo: le carote. Questa volta servendo dei vasi seri, più profondi ho piantato i semini sul terrazzo di Imperia. E anche questa volta sembra che gusteremo delle ottime carotine ma tra qualche settimana.
Qualche giorno fa, presa dalla mano ho comprato altri semini di fiori, lattuga e finocchi e già pronte delle piantine di melanzane da travasare. Ieri, tra una pioggia e l'altra, ho travasato le piantine in due vasi ed il resto spero lo faccia la natura, come è stato fino ad ora, per gustarci le melanzane del "nostro orto".Ma non è sempre tutto così semplice e veloce. Da anni provo a tenere vive le classiche piantine aromatiche per insaporire le mie ricette, ma con il fatto che ero via per tutta l'estate con i bambini, al rientro trovavo sempre il deserto del Sahara!!!! Ora ho piantato tutto ad Imperia con la speranza di avere sempre la scorta a portata di mano e non dover comprare sempre nuove piantine da mettere a dimora.
Allora alla prossima puntata sull'orto in città per vedere gli sviluppi e leggere consigli seri e sperimentati per avere gli aromi, i fiori e verdure bio da mangiare a cm 0.
Se ci son riuscita io!!!
sabato 14 aprile 2012
ESPERIMENTO DI PRIMAVERA
Questo simpatico faccino è il risultato finale di un esperimento.
Tutto è cominciato per caso una domenica pomeriggio passeggiando per il centro di Cologno Monzese, dove vivo.
Qualche settimana fa, vista la bella giornata, insieme ad altre due mamme abbiamo portato i nostri bambini a fare un giro per comprare un gelato e partecipare "alla semina" che organizzava il comune per i bambini.
Mi scuso per la qualità delle immagini scattate con il cellullare.
Così in centro abbiamo visto dei tavolini del "LABORATORIO EDUCAZIONE AMBIENTALE" del comune di Cologno Monzese che aveva organizzato questo laboratorio per i più piccoli.
La semina non era altro che un simpatico esperimento per mostrare ai bambini come nasce qualcosa piantando dei semini.
Incuriosite dal gruppetto di bambini ci siamo avvicinati anche noi ad uno dei banchi e abbiamo visto tutti indaffarati ad armeggiare con forbici, terriccio, segatura, stoffe varie, bottoni, colla, pennelli, forbici, lustrini e nastri. Quando è giunto il nostro turno abbiamo seguito le istruzioni delle signore per der vita ad un simpatico faccino.
Siamo partite da una calza di naylon. Solo la punta del piede. Abbiamo sistemato una bella manciata di semini di erba e poi l'abbiamo riempita di terra prima e segatura poi. Legata l'estremità con un nodo, abbiamo poi ricavate due orecchie ed un naso, fermandoli con un filo di lana.
I bambini si sono sbizzariti a dargli un volto con tutti gli strumenti a disposizione sui tavoli. Dei bottoni grandi neri incollati sono diventati degli occhi. Due lustrini rossi le guanciotte e un cuore verde la bocca. Un bel nastro colorato un cravattino mimetico per nascondere il nodo di chiusura poco carino.
Una volta completato il capolavoro ci hanno anche data una ciotolina dove "il capoccione" avrebbe dovuto stare a testa in giù per un paio di settimane. Prima immerso per due dita nell'acqua e poi solo inumidito, per permettere ai semini di germogliare.
Dopo un paio di settimane il risultato è stato questo.
Noi l'abbiamo sistemato sul davanzale della cucina così ogni mattina a colazione i bambini lo innaffiavono e ne vedevano gli sviluppi. Fino a quando una mattina hanno visto i primi "capelli" spuntare sul capoccione del faccino ed entusiasti hanno gridato "guarda mamma, i capelli!!!"
Un esperimento divertente, creativo, semplice, naturale ed istruttivo!!!! Da provare a fare con i bambini anche a casa.
BUON DIVERTIMENTO!!!!
Tutto è cominciato per caso una domenica pomeriggio passeggiando per il centro di Cologno Monzese, dove vivo.
Qualche settimana fa, vista la bella giornata, insieme ad altre due mamme abbiamo portato i nostri bambini a fare un giro per comprare un gelato e partecipare "alla semina" che organizzava il comune per i bambini.
Mi scuso per la qualità delle immagini scattate con il cellullare.
Così in centro abbiamo visto dei tavolini del "LABORATORIO EDUCAZIONE AMBIENTALE" del comune di Cologno Monzese che aveva organizzato questo laboratorio per i più piccoli.
La semina non era altro che un simpatico esperimento per mostrare ai bambini come nasce qualcosa piantando dei semini.
Incuriosite dal gruppetto di bambini ci siamo avvicinati anche noi ad uno dei banchi e abbiamo visto tutti indaffarati ad armeggiare con forbici, terriccio, segatura, stoffe varie, bottoni, colla, pennelli, forbici, lustrini e nastri. Quando è giunto il nostro turno abbiamo seguito le istruzioni delle signore per der vita ad un simpatico faccino.
Siamo partite da una calza di naylon. Solo la punta del piede. Abbiamo sistemato una bella manciata di semini di erba e poi l'abbiamo riempita di terra prima e segatura poi. Legata l'estremità con un nodo, abbiamo poi ricavate due orecchie ed un naso, fermandoli con un filo di lana.
I bambini si sono sbizzariti a dargli un volto con tutti gli strumenti a disposizione sui tavoli. Dei bottoni grandi neri incollati sono diventati degli occhi. Due lustrini rossi le guanciotte e un cuore verde la bocca. Un bel nastro colorato un cravattino mimetico per nascondere il nodo di chiusura poco carino.
SIMPATICO, NO!!!!
Una volta completato il capolavoro ci hanno anche data una ciotolina dove "il capoccione" avrebbe dovuto stare a testa in giù per un paio di settimane. Prima immerso per due dita nell'acqua e poi solo inumidito, per permettere ai semini di germogliare.
Dopo un paio di settimane il risultato è stato questo.
Noi l'abbiamo sistemato sul davanzale della cucina così ogni mattina a colazione i bambini lo innaffiavono e ne vedevano gli sviluppi. Fino a quando una mattina hanno visto i primi "capelli" spuntare sul capoccione del faccino ed entusiasti hanno gridato "guarda mamma, i capelli!!!"
Un esperimento divertente, creativo, semplice, naturale ed istruttivo!!!! Da provare a fare con i bambini anche a casa.
BUON DIVERTIMENTO!!!!
lunedì 9 aprile 2012
AUGURI DI BUONA PASQUA...... SOTTO L'ALBERO
Una volta l'albero si faceva solo a Natale. Ora sta diventando di moda fare l'albero anche a Pasqua. E' un'idea molto carina e simpatica che i bambini amano molto perché possono partecipare dando il loro contributo artistico. Vediamo come.
Questo è l'albero che abbiamo fatto dalla nonna. A vederlo così, le mie foto poco artistiche non rendono la bellezza e la semplicità di questo capolavoro.
L'idea mi è venuta vedendo quello fatto da un'amichetta di Giulia, Marialuna. Il suo, se mi manderà qualche foto da pubblicare, è molto più bello. Il concetto è, però, lo stesso.
Servono:
dei rami secchi che si possono recuperare in qualsiasi parchetto giochi;
dei sassolini o sabbia, per tenere i rami più stabili e fermi nel vaso;
del cartoncino da colorare, noi abbiamo usato quello della scatola dei cornflakes;
del filo colorato e mollettine per appendere le sagome degli ovetti ai rami;
carta colorata, noi abbiamo usato quella delle uova di pasqua;
dei pastelli per colorare le sagome delle uova;
una bucatrice;
dei fiorellini;
forbici, lisce e zigzagate.
Questo è l'albero che abbiamo fatto dalla nonna. A vederlo così, le mie foto poco artistiche non rendono la bellezza e la semplicità di questo capolavoro.
L'idea mi è venuta vedendo quello fatto da un'amichetta di Giulia, Marialuna. Il suo, se mi manderà qualche foto da pubblicare, è molto più bello. Il concetto è, però, lo stesso.
Servono:
dei rami secchi che si possono recuperare in qualsiasi parchetto giochi;
dei sassolini o sabbia, per tenere i rami più stabili e fermi nel vaso;
del cartoncino da colorare, noi abbiamo usato quello della scatola dei cornflakes;
del filo colorato e mollettine per appendere le sagome degli ovetti ai rami;
carta colorata, noi abbiamo usato quella delle uova di pasqua;
dei pastelli per colorare le sagome delle uova;
una bucatrice;
dei fiorellini;
forbici, lisce e zigzagate.
Sistemare i rami secchi in un bel vaso. Riempirlo di sassolini o sabbia. Ritagliare delle sagome di uova dal cartoncino e farle colorare ai bambini. Dietro incollare la carta colorata. Fare un foro con la bucatrice in cima e con il cotone o filo colorato fare un laccetto per apperderle al ramo. Volendo si possono sistemare anche dei fiorellini veri o finti sui rami per dare l'idea dei rami fioriti di primavera. Nonostante il tempaccio freddo e piovoso siamo pur sempre in primavera. Noi i fiori li abbiamo legati con il filo, ma volendo si possono anche incollare se non hanno lo stelo.
I bambini si sono divertiti a farlo. A noi piace. Se anche voi avete fatto dei lavoretti simpatici per Pasqua inviatemi il vostro link.
AUGURONI A TUTTI DI BUONA PASQUA.
CHE LA SERENITA' ENTRI NELLE VOSTRE CASE.
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