martedì 18 settembre 2012

L'ARTE DEL RICICLO: E' UNA T-SHIRT?

In questa foto, scattata da me e si nota subito per la sua scarsa qualità, ho ritratto mia suocera che gentilmente ha "indossato" per me la mia "nuova" T-shirt bag. Per caso un giorno mi sono imbattuta nel filmato, che ho riportato qui sotto, tratto da uno show americano della famosissima Martha Stewart, in cui mostra come ricavare una pratica e resistente borsa per la spesa da una T-Shirt.


A me è piaciuta molto l'idea e ho voluto provarla di persona per vedere se effettivamente ne valeva la pena consigliarla o meno. E devo dire che ne sono entusiasta. Si fa effettivamente in cinque minuti. Basta una semplice macchina da cucire, un paio di forbici per la stoffa, una matita e una ciotola di circa 20 cm di diametro (se ne può fare anche a meno). E naturalmente una T-Shirt. Io consiglio di usare una T-Shirt di cotone resistente, un po' spesso e possibilmente nuova.

Ad esempio, sempre prendendo spunto dal video, mi era subito venuto in mente di avere una T-Shirt regalatami come souvenir di un viaggo e che per vari motivi non avevo mai messa e mai avrei messo. Quindi cosa farne?  Buttarla senza averla mai messa? Regalarla rischiando di trasferirla dal mio armadio a quello di un'altra? Allora ho pensato di riutilizzarla in questo modo.
 
Questo video vi mostra come fare
 
 
 
A volte capita di dover comprare al volo una o due cose non previste e non mi va certo di comprare un sacchetto alla cassa quando so di avere a casa centomila buste che avrei potuto usare. Una buona abitudine sarebbe di portare sempre nella borsa o avere in macchina una di queste T-Shirt bag.

Oggi l'ho provata in bici. Non avendo ancora il cestino ho messo tutto (avevo comprato la carne, avevo la mia borsa, dei documenti per il medico e il pranzo di mia figlia) nella mia nuova T-bag e via.
L'ho collaudata anche con quasi dieci chili di peso, tra cui un meloncino e 2 litri di latte. Un altro vantaggio è nel fatto che anche se piena di cose pesanti non segna le spalle perché ha i "manici" morbidi e larghi.


Cosa ne pensate voi?

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