martedì 21 maggio 2013

MENOPAUSA

La menopausa è un argomento che interessa molte donne, spesso affrontato in modo scientifico e raramente con consigli non prettamente medici. Io non sono la persona più adatta certo: 
1 perché non sono medico;
2 perché ancora non ci sono passata, ma poco ci manca e quindi comincio a documentarmi.

Qualche tempo fa in ospedale avevo trovato un volantino sulla menopausa a firma del Prof. Franco Berrino del Dipartimentimento di Medicina Preventiva e Predittiva alla Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano e mi era sembrato molto interessante. Ripropongo qui di seguito qualche stralcio per diffondere delle idee che ci possono aiutare. Non si tratta semplicemente di una spiegazione tecnico scientifica di questa fase delicata di una donna, ma per lo più di un approccio più che altro psicologico e pratico nella vita di tutti giorni che può aiutare non poco una donna in questo momento difficile.
"La salute, secondo la filosofia dell'estremo oriente, è un equilibrio di yin e yang, di elementi maschili e femminili. Alla menopausa, quando le ovaie, terminata la loro funzione riproduttiva, smettono di produrre ormoni sessuali femminili (yin), sopraggiunge un periodo in cui prevalgono gli ormoni maschili (yang), e ci vuole un po' di tempo per ritrovare equilibrio. E' a questa età che le deonne spesso mettono su quella pancetta tipica degli uomini e vedono crescere alcuni peli duri sul labro e sul mento. Ma il cambiamneto ormonale è improvviso, talvolta violento, per cui la bilancia si mette ad oscillare, e si avrananno fenomeni yang (le vampate di calore) alternati a fenomeni yin (le sudorazioni fredde). 

E' un periodo in cui tutto il corpo cambia, si accentuano le rughe, la mucosa vaginale è meno lubrificata, la pressione arteriosa del sangue fa brutti scherzi, la pancia gonfia, cominciano un po' di dolori alle ossa. E' a questo punto, spiega il prof. Berrino che si cade nella trappola dei farmaci. Per lui il più delle volte non necessari. Ci spiega che ci sono delle alternative. Quali?

Innanzitutto cogliere l'occasione per ripensare alla propria vita, a come la si conduce. La menopausa non deve essere vista come una tragedia. E' un cambiamento, ed ogni cambiamento è un'occasione di migliorarsi, di riacquistare la salute. Come?  A uno squilibrio bisogna rispondere con un equilibrio, una dieta equilibrata ad esempio, libera dai condizionamenti della società dei consumi, un aumento dell'attività fisica se si era diventati troppo sedentari, unpo' di riposo se ci si era strapazzati troppo. 

In base alla medicina orientale bisogna privilegiare gli alimenti equilibrati come i cereali integrali, un po' di legumi, un po' di verdure, ogni tanto il pesce, evitando gli alimenti troppo yang, come le carni, specie quelle rosse, i formaggi stagionati, i salumi e quelli troppo yin, coe lo zucchero, le bevande alcoliche, gasate e zuccherate, il caffé, troppo olio, troppo latte, troppo yogurt, troppa frutta tropicale. 

E' vero che molti medici raccomandano i formaggi, nella convinzione ingenua che essendo ricchi di calcio irrobustiscano le ossa, ma questi medici sbagliano perché la fisiologia insegna che più proteine animali si mangiano (quindi latte, carne, formaggi) più il nostro sangue si acidifica, e per tamponare questa acidità le nostre ossa cedono sali basici di calcio, favorendo quindi non certo riducendo, l'osteoporosi. All'età della menopausa non c'è più bisogno di tante proteine, e neanche di tanto cibo: è l'ora di pensare ad una vita più parca, ad un'alimentazione di qualità migliore, ma di una quantità ristretta. Era quello che facevano le nostre bisnonne, non ancora confuse dalle diete, la televisione e la pubblicità. Ma dove lo prendiamo allora il calcio? E le vitamine? Ad esempio sostituendo il parmigiano con il gomasio (sesami di sesamo tostati con sale), un alimento ricchissimo di calcio e con molti altri pregi, mangiando ogni tanto la zuppa di pesce o la frittura di pesciolini (dove si mangiano anche le lische), che oltre ad essere ricchi di calcio forniscono vitamina D, e mangiando cavoli, broccoli, legumi e cereali integrali, anch'essi buona fonte di calcio, e le verdure di stagione. 

Altra cosa importante è muoversi, camminare, andare in montagna, fare sport, ginnastica, yoga (molto meglio che i tranquillanti) meglio all'aria aperta (il sole fa bene alle ossa) che in palestra. Se non l'avete mai fatto la monopausa è un'ottima occasione per cominciare. E' un'occasione per prendere più tempo per sé, per prendersi cura del proprio corpo, troppo trascurato e non rispettato. In particolare i piedi. Offriamogli ogni sera un bagno caldo e massaggiamoli con olio di sesamo. Massaggiamo le mani, le braccia, le gambe.

Impariamo, inoltre, a mangiare così come facevano i nostri vecchi. Seguiamo una dieta povera, che è anche la più gustusa ed equilibrata, la pasta con i fagioli (da masticare bene, perché non gonfi la pancia), con i broccoli o le cime di rapa, il cuscus con i ceci, il riso integrale con le lenticchie o con le verdure fresche saltate in padella, il miglio con la zucca e le carote, le minestre d’orzo o di farro, le zuppe di verdura, le mille ricette della cucina popolare. E i dolci senza zucchero della tradizione macrobiotica. Ma se stiamo bene e ci viene voglia di un frutto proibito, di un cioccolatino, di patatine o di prosciutto crudo, non è il caso di negarcelo, purchè sia un assaggio, non un’abbuffata. Questa dieta, con l’attività fisica, aiuterà a perdere peso, a risolvere la stitichezza, a regolare tutte le funzioni dell’organismo, a prevenire le malattie croniche (diabete, ipertensione, aterosclerosi, fratture osteoporotiche, cataratta e molti tumori) e a ridurre i disturbi menopausali, senza bisogno di ormoni, né di altri farmaci"

Guardate anche questo video tratto da report dove il prof. Berrino fa un giro al supermercato spiegando alcune cose.......

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